Il blog aziendale: potente strumento a supporto della brand identity

Quando parliamo di brand identity vengono subito in mente il logo, la carta intestata, i materiali grafici… Difficilmente penseremo a un blog. E invece è proprio il blog aziendale che permette di sviluppare e rafforzare la brand identity come nessun altro materiale.
Prendiamo per esempio un biglietto da visita o una brochure: il loro scopo è raccontare l’azienda, trasmetterne i valori, i colori etc. Questi materiali si imprimono nella memoria, permettendo a te di identificare il brand, e allo stesso tempo al brand di definire una propri identità. Un blog fa lo stesso… ma in modo più “subdolo”.
I requisiti di un blog aziendale efficace
Quanti articoli ti sarà capitato di leggere online o sui social network? Centinaia scommetto. Eppure, i brand che scrivono questi contenuti e che allo stesso tempo segui si possono contare sulle dita di una mano. Questo perché tenderai a seguire solo quei brand che hanno un blog aggiornato e che pubblicano contenuti di qualità che rispecchiano appieno alcuni dei tuoi interessi. Ed è qui che entra in gioco quel “subdolo” che ho citato poco fa.
A differenza degli altri elementi che vanno a definire la brand identity, il blog diventa piano piano un tuo amico: un blog fatto bene ti capisce, risponde alle tue domande con contenuti originali e di qualità, diventa una fonte da consultare nel momento del bisogno. Non sta cercando di venderti un’identità… apparentemente.
In realtà dietro a un qualsiasi blog si nasconde una strategia perfettamente studiata per farti trovare esattamente quello che cerchi nell’esatto momento in cui nasce il bisogno. Come avrai capito, sto parlando della famosa SEO.
Blog & Seo, il segreto per un maggior traffico… e un’identità più definita
Raramente un blog è scritto così per fare: lo scopo è comunque creare traffico, aiutando a definire meglio la brand identity, la reputation e la brand awareness.
Attraverso la SEO siamo in grado di trovare parole chiave specifiche (quando parliamo di blog, informazionali), studiarne l’intento di ricerca e in seguito elaborarle in articoli che rispondono esattamente alla tue domande.
Una volta lanciato l’amo, affezionarti a qualcuno che ti capisce e ti fornisce informazioni è un attimo. Ecco allora che iniziare ad associare articoli, tone of voice, temi trattati ad un particolare brand è un attimo. In più, inizierai anche a condividere questi articoli, a parlarne e a citarli, contribuendo quindi al rafforzare la brand awareness.
Ma non è ancora tutto. Il blog aziendale ha un altro potente punto di forza: per mantenerlo l’investimento è minimo, ma i risultati nel lungo periodo (ovviamente con un lavoro ben fatto) sono eccezionali.
Io un pensierino ce lo farei 😉