E-Sports, il futuro dello sport diventa virtuale

Metaverso, realtà virtuale, NFT… tutto ciò che di reale troviamo intorno a noi sta piano piano migrando verso il mondo digitale.
Le opere diventano dati, i vestiti vengono acquistati per il nostro avatar. Insomma, il mondo reale è sempre più… virtuale. Anche lo sport non è da meno. In Italia forse è ancora poco evidente, soprattutto nelle generazioni più avanzate, ma l’e-Sport (così si chiama lo sport “digitale”) rappresenta un’importante fetta del nuovo mercato e ogni anno è in crescita.
Pensa solo che il gaming rappresenta un mercato da 175 miliardi di dollari. Al mondo ci sono più di 2,7 miliardi di gamers ed il 2020 è stato un vero annus mirabilis per l’industria dei videogiochi, che ha superato televisione, cinema e musica per prominenza industriale sul mercato dell’intrattenimento.
All’interno del mondo del gaming si segnala una forte crescita delle competizioni sportive organizzate a livello amatoriale e professionistico. Gli e-Sports vengono considerati un mercato a parte che vanta un vasto ecosistema di giocatori, tifosi, eventi, leghe, e competizioni occasionali.
Solo nel 2020 gli e-Sports hanno registrato circa 1 miliardo di ricavi. Per fare un esempio, con oltre 100 milioni di spettatori live, il torneo e-Sports di League of Legends ha superato il Super Bowl (98 milioni) in termini di pubblico.
Per fortuna, le opportunità che si aprono nel mondo delle B.Corp sono infinite, tutte nel nome della partecipazione e dell’impatto positivo. Fra queste, ci piace oggi parlare della BCorp School, scuola che si occupa di formare giovani imprenditori e studiosi per progettare un futuro rispettoso dell’ambiente.
L’iniziativa supporta scuole, aziende e collettività coinvolgendole in workshop, hackaton e una change maker competition finale, in cui i progetti presentati si contendono premi in denaro per concedere agli ideatori l’opportunità di trasformare un’idea vincente in un’opportunità concreta. Dal virtuale al reale.
Come si comunica attraverso gli e-sports?
Dai primi report sullo sport elettronico, tra cui quello IIDEA, si rileva come le tipologie dei post più ricercati sui social network siano i video e video live, seguiti dagli articoli editoriali.
Alcuni di questi dati ci permettono di delineare una forte affinità tra i tipici contenuti oggetto della comunicazione sportiva e quella e-sportiva: i rispettivi target sono sempre più alla ricerca di intrattenimento.
Quando entrano in gioco gli sport elettronici è essenziale mantenere vivo un rapporto costante con i propri fan, ad esempio informandoli sui futuri impegni dei team, coinvolgendoli con gli streaming dei match, pubblicando attività di backstage e permettendo di “followare” i propri beniamini per interagire con loro.
Con questi dati e fatturati, le aziende che investiranno nel settore e-sport sono destinate a crescere. Non ci resta che aspettare i prossimi anni per vedere come lo sport “classico” reagirà per rincorrere questa nuova tendenza.
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